Casa e benessere: il potere rilassante del verde.

Passiamo sempre più tempo in casa, e più che mai dobbiamo renderla confortevole.

Negli anni Novanta la cosiddetta “ neuroestetica”si è innanzitutto concentrata sull’arte, con il proposito di rintracciare, al di là delle preferenze, la base neuronale del godimento dato da quadri e sculture.

Con il tempo l’attenzione degli neuroscienziati si è estesa dall’arte all’architettura poiché oggi spendiamo il 90% del nostro tempo in lunghi chiusi ed è quindi fondamentale trascorrerlo in spazi che favoriscano il benessere. 

green wall

Secondo uno studio del biologo Edward O Wilson sulla biofilia ( ovvero l’innata tendenza a concentrare la nostra attenzione sulle forme di vita), la natura funge da strumento di decompressione che ci libera dallo stress e al contempo rigenera la nostra capacità di attenzione volontaria. 

Per indagare su queste relazioni, l’ Università di Shangai ha monitorato i segni vitali di persone trasportate virtualmente in quattro tipi di ufficio.

Il primo non aveva nulla di naturale, il secondo aveva finestre sul giardino e piante sugli scaffali; il terzo carta da parati e a motivo vegetale e una scultura a forma di albero; il quarto era come il terzo ma con più piante. Quando i soggetti hanno esplorato con un visore le varie opzioni, la loro pressione sanguigna si è abbassata e il battito è rallentato in tutte le stanze, con eccezione delle prima.

Oggi mercato immobiliare propone sempre più spesso soluzioni che ottimizzano spazi e benessere vitale, con appartamenti in cui, che pur non avendo spazi esterni, è possibile realizzare le cosidette Green wall, ovvero pareti vive, giardini verticali  che assorbono CO2, filtrano e depurano l’aria e dunque oltre ad essere bellissimi sono anche molto funzionali.

È grazie a Patrick Blanc, il guru della coltivazione idroponica  se oggi, anche nelle nostre case possiamo realizzare il nostro spazio-verde di relax. 

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