Vivere e arredare in modo sostenibile: ecco come fare

Alla base del concetto di sostenibilità c’è un principio di utilizzo attento delle nostre risorse, per consentirne la rigenerazione senza danneggiare esseri viventi ed ecosistemi. Per politica e scienza, la sostenibilità poggia su tre pilastri fondamentali: economia, ecologia e aspetto sociale. Questo principio estremamente complesso, la cui implementazione è responsabilità di ciascuno, trova applicazione e supporto in molti ambiti della vita quotidiana. 

Acquistare prodotti con imballaggi ridotti è ormai un’abitudine consolidata, come pure utilizzare sacchetti in stoffa anziché in plastica. Nel settore dell’arredamento, esistono ottimi approcci che supportano in modo efficace la sostenibilità attraverso un ripensamento dei comportamenti di consumo. Di seguito, vi mostriamo dunque le peculiarità dei mobili sostenibili.

Caratteristiche degli arredi sostenibili

Tra i criteri più significativi per la definizione di mobili sostenibili rientrano la lunga durata, l’utilizzo di materiali naturali e la produzione efficiente sotto il profilo energetico e di smaltimento dei rifiuti. Tali arredi vengono inoltre venduti direttamente e realizzati per lo più a livello regionale. Una produzione di massa, tipica dei grandi rivenditori, punta al contrario a essere quanto più economica possibile e avviene solitamente a grande distanza dal consumatore finale. Tutto ciò non le consente di rispettare le condizioni sopra menzionate.

Dove trovare mobili sostenibili

Il principio di sostenibilità viene solitamente integrato nell’interior design da piccole aziende, che sfruttano la propria indipendenza per implementare la propria visione e i propri valori in tutti i processi di produzione. Si tratta spesso di laboratori e piccole imprese manifatturiere, che producono mobili pregiati, pezzi unici o piccole quantità di prodotti, spesso con materiali usati o trattati in modo sostenibile.

Tali arredi sono naturalmente più costosi, ma d’altra parte hanno una durata più lunga, nonché la possibilità di essere rivenduti a un valore maggiore rispetto ai classici mobili componibili che a malapena sono in grado di reggere un trasloco. I pezzi unici invece non perdono il proprio valore neppure dopo molto tempo.

Per iniziare dunque, vale la pena dare un’occhiata al mercato dei mobili usati. L’utilizzo di arredi oltre un singolo ciclo di vita è perfettamente in linea con il principio di sostenibilità. Un mobile che passa nelle mani di più proprietari è infatti sinonimo di grande valore e pregiata manifattura. Su internet è disponibile un’ampia offerta di mobili di questo tipo, ma anche mercatini dell’usato o svendite possono rivelarsi utili. Rinunciare a un prodotto industriale e optare per uno usato vi permette inoltre di arricchire i vostri interni di pezzi unici e originali.

Upcycling 

L’upcycling si può considerare come il contraltare dell’usa e getta. Gli arredi dismessi vengono qui recuperati e convertiti in altri prodotti riutilizzabili. Si evita così la produzione di nuove materie prime con conseguente riduzione dell’inquinamento e del consumo energetico.

Mobili riconvertiti si possono ad esempio realizzare da vecchie assi di barche o impalcature edilizie. Questi arredi, ricchi di storia, doneranno così un fascino particolare alla casa, oltre a essere resistenti e duraturi.

Regionali e biologici

L’arredamento artigianale rientra in un quadro di sostenibilità anche attraverso l’uso di legni provenienti da foreste sostenibili e trattati esclusivamente con oli biologici. Legni tropicali o di piantagione sono dunque assolutamente tabù.

Anche per i vostri tessuti, potete assicurarvi che nel processo di produzione venga ad esempio utilizzato cotone certificato. Trovate maggiori informazioni sui relativi sigilli di qualità. 

Spedizione sostenibile: si può fare

Nonostante tutti i buoni propositi, non sempre riusciamo a trovare i nostri mobili sostenibili dietro l’angolo. Ordinarli online e farseli spedire a casa non comporta tuttavia necessariamente uno spreco di risorse. Sono sempre di più infatti le aziende che, consapevoli del proprio impatto ambientale, progettano e impiegano imballaggi riutilizzabili. Gli spedizionieri si muovono inoltre con maggiore frequenza a bordo di veicoli elettrici. Questo tipo di impegno e investimento nel futuro è un aspetto che voi consumatori potete apprezzare e sostenere attraverso le vostre scelte.

Fai da te: anche questa è sostenibilità

Anche senza acquistare mobili sostenibili o di seconda mano è possibile vivere e abitare nel pieno rispetto delle risorse naturali. Sono sufficienti infatti pochi interventi per portare tra le mura domestiche una ventata di aria nuova. Mettete dunque alla prova le vostre abilità manuali e provate l’ebrezza del fai da te!

La vostra cucina su misura è il modello dei vostri sogni, ma volete renderla più moderna e leggera? Basterà cambiare i frontali per ottenere già tutt’altro effetto e gioire così di nuove prelibatezze culinarie. Altre volte sarà sufficiente sostituire le maniglie, scegliendo ad esempio un pomello acquistato al mercatino dell’usato per il vostro comò o modelli dal design intramontabile per dare un tocco di atmosfera alla vostra abitazione. In fondo, per raggiungere l’obiettivo della sostenibilità conta ogni singolo passo.